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SONETTO COSMICO
Gli alberi emergono dai miei occhi,
dalle mie orecchie risuona il primo suono, io infrango il paesaggio, le mie parole sono
atte
a scopi creativi. Ecco il figlio di Dio,
si chiama Adamo, fa l'amore con Eva sotto
gli alberi,
mangia frutta per noia e si muove
immortale in qua e in là sicuro
verso la
conoscenza
per distrarsi, perché i sogni gli son
venuti a
noia.
Questo l'ho fatto bene. Ora viene il resto:
Caino colpisce Abele all'alta fronte,
questo muore gridando: Ecco chi sei
veramente.
Molto tempo dopo il Professor Lübke fa
le
condoglianze
alla vedova di Cocteau, di ciò se ne
ha a
male un ragazzo
e vomita tutto il mondo nel suo bugliolo.
KOSMISCHES SONETT
Die Bäume tauchen auf aus meinen Augen,
aus meinen Ohren tönt der erste Ton,
ich breche Landschaft, meine Worte taugen
zu Schöpfungszwecken: Da ist Gottes Sohn,
heißt Adam, vögelt Eva unter Bäumen,
ißt Obst aus langer Weile und bekennt
unsterblich hin und her sich zur Erkenntnis
aus Abwechslung, aus Überdruß am Träumen.
Das hab ich gut gemacht. Jetzt folgt der Rest:
Kain schlägt dem Abel vor die hohe Stirn,
der stirbt und schreit: Du bist des Pudels Kern.
Viel später kondoliert Professor Lübke
der Witwe Cocteaus; das nimmt ein Knabe übel
und speit die ganze Welt in seinen Kübel.
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